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mercoledì 21 settembre 2011

Investire nelle bollicine!


E' record : 30.000 Euro per una bottiglia di champagne. I proventi ottenuti a giugno con la vendita all'asta di un Veuve Clicquot sono stati devoluti alla ricerca archeologica subacquea. Questa bottiglia è stata recuperata infatti insieme ad altri 144 esemplari nel 2010 da un gruppo di sommozzatori svedesi nel Mar Baltico. Un tesoro prezioso, spedito forse dal re di Francia Luigi XVI allo zar russo Pietro il Grande e risalente ai primi decenni del 1800. Le scritte sulle etichette sono state cancellate dall'acqua salata, ma impresso sul tappo si poteva ancora vedere il marchio del produttore. A seguito di numerose ricerche è stato stabilito che appartenessero alla Veuve Clicquot, all' Heidsieck e all'ormai estinta Juglar. Particolarmente sorprendente è la qualità del contenuto testimoniata dall'enologa Ella Grussner Cromwell-Morgan, che l'ha potuto assaggiare apprezzandone il gusto decisamente piacevole e ancora ricco di bollicine. Il perfetto mantenimento è stato assicurato dalle temperature delle acque profonde delle isole Aland in Finlandia. Si tratta pertanto del più vecchio champagne ancora bevibile, primato rubato al Perrier-Jouet del 1825 e stappato nel 2009 in Francia. Tra gli champagne d'epoca più costosi al mondo si annovera anche un Piper Heidsieck del 1907, anche questo ritrovato sui fondali del mare in una nave che nel 1916 dalla Finlandia stava portando del vino e dello champagne allo zar Nicola II. Le circa 2000 bottiglie di champagne furono riportate alla superficie nel 1998 da alcuni subacquei e furono vendute durante un'asta ad amatori di tutto il mondo per cifre che si aggiravano intorno ai 25.000 Euro l'una. In ogni caso queste scoperte provano che lo champagne può essere un investimento di lungo termine. Il mito dello champagne è da sempre legato a importanti momenti storici, come ad esempio i festeggiamenti per i trionfi militari o politici. Non mancano storie, aneddoti e leggende. Ed è per questo motivo che i nomi del Vecchio Testamento sono sembrati più che adatti a contrassegnare le dimensioni delle bottiglie : Magnum 1,5 litri, Jeroboam 3 litri, Rehoboam 4,5 litri, Mathusalem 6 litri, Salmanazar 9 litri, Balthazar 12 litri e Nabucodonosor 15 litri. Il formato della bottiglia non solo rende più glamour le feste sulla spiaggia di Saint Tropez, ma permette anche di differenziare la qualità dello champagne. Per esempio, il Cuvèe Magnum risulta più armonico di gusto se proveniente da una bottiglia Magnum o comunque più grande rispetto alla solita bottiglia da 0,75 litri. Anche il processo di maturazione è migliore. Ancora molto dibattuta è invece la nascita dello champagne e i suoi inventori. I romani, gli inglesi o forse i francesi ? Indiscusso è che il monaco francese Dom Pierre Perignon, che lavorò dal 1638 al 1715 nell'abbazia benedettina di Hautvillers, nella regione dello Champagne, sviluppò il metodo di rifermentazione in bottiglia da vino usato ancor oggi e chiamato “metodo Champenoise”, o metodo classico. A metà tra realtà e leggenda, si racconta ancor oggi che Dom Perignon chiamò i monaci esclamando : “Presto, venite fratelli, sto bevendo le stelle !”, stupendosi lui stesso nell'assaggiare un vino diventato per caso effervescente. Se si vuole però valutare lo champagne come investimento bisogna puntare sulla qualità, ossia sui cosiddetti millesimati. Questa etichetta è applicabile solo quando il tempo di fermentazione è di almeno 3 anni, contro i 15 mesi del normale champagne. Ciò che caratterizza e rende speciale lo champagne millesimato è che viene creato esclusivamente con uva della stessa annata e vendemmia e pertanto rispecchia fattori come sole, pioggia, gelo, grandine e parassiti tipici solamente di quell'anno. Il millesimato pertanto viene prodotto solo in caso di vendemmie particolarmente buone ed è pertanto più pregiato e più adatto allo scopo d'investimento. Le migliori occasioni si trovano agli appuntamenti dedicati al vino dalle principali case d'asta. Ma le bottiglie più vecchie si aprono spesso con amici o parenti in occasioni particolari. A volte accade che se sono state regalate rimangono dimenticate in cantina magari perchè il proprietario non se ne intende. Se quindi dovesse capitare di visitare una di queste cantine e di vedere una bottiglia di valore, è sempre consigliabile cogliere l'occasione e fare un'offerta. E se si tratta di un amico che non la vuole vendere, almeno si può proporre di aprire insieme la bottiglia.

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