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giovedì 8 dicembre 2011

Funghi e tartufi del Delta !



Sono diventato un “ tartufaro “ !

Ho avuto il grande piacere e onore nel partecipare al primo corso di formazione sui funghi e tartufi del Delta, organizzato dall' Ente Parco “ Delta del Po “. Si è sviluppato su sette lezioni, della durata di due ore, nell' arco del mese di novembre 2011. Argomento oltremodo interessante per me, quello dei funghi e dei tartufi, il corso mi ha permesso di consolidare alcune informazioni che già precedentemente avevo acquisito in merito, e di apprendere tutta una serie di cose nuove ed utilissime, che i preparatissimi insegnanti hanno correttamente e chiaramente spiegato a noi tutti corsisti. Come si poteva non rimanere incantati dalle dotte disquisizioni del prof. Pizzardo, ispettore micologo della provincia di Rovigo. E che piacere e che semplicità nel comprendere il mondo dei tartufi spiegato dal più che competente dott. Balasso, fratello del divertentissimo Natalino. Il corso ha previsto una serie di lezioni “ al microscopio “, presso il Centro sperimentale di Tartuficoltura di Porto Viro, dove è stato possibile esaminare nel dettaglio, la conformazione della maggior parte delle qualità di tartufi presenti nel Delta, e su tutto il territorio nazionale ; oltre poi a visionare e comprendere, il processo di “ micorizzazione “ delle radici delle piante, il primo fondamentale step per la nascita del tartufo. La partecipazione al corso, mi ha fornito inoltre, quell' informazione necessaria nel dipanare un dubbio che da tempo mi balenava in testa, e cioè : ci sono tartufi nel Delta, e in che quantità ? E la risposta è stata che nel Delta i tartufi ci sono, eccome !, e rappresenta anche un proficuo “ terreno di caccia “ per ”tartufari “ di tutto il nord Italia, che poi li rivendono sulle piazze più blasonate, da Alba a Norcia, spacciandolo a volte impunemente, per prodotto raccolto in tale ambito locale. D' altronde la qualità è ineccepibile e un tartufo bianco d' Alba è praticamente identico nella conformazione e nella qualità gustativa, a quello trovato sul Delta del Po. E poi lo sapevate che i tartufi si trovano anche lungo le strade statali costeggiate dai Platani ? Le radici dei Platani racchiudono infatti, in maniera del tutto naturale, l' esatto ed ideale livello di micorizzazione necessario per lo sviluppo del prezioso fungo. Infatti il tartufo è proprio un fungo, solo che invece di svilupparsi all' esterno del terreno, si sviluppa all' interno. L' ultima lezione consisteva in una prova pratica di ricerca di funghi e tartufi, con cane addestrato, e si è svolta presso il giardino botanico litoraneo di Rosolina Mare : fantastica oasi naturale e di ripopolamento in riva al mare Adriatico. Una bellissima mattinata a contatto con la natura e immersi nell' inconfondibile profumo della pineta. E' infatti proprio questa la lezione più significativa che è scaturita da questo corso : l' amore e il rispetto per la natura. Come era naturale aspettarsi, abbiamo trovato la velenosissima e letale Ammanita Falloide, fungo dalle conseguenze letali se ingerito. Perchè era naturale aspettarselo ? Ma perchè tutti i funghi espletano una funzione naturale di filtraggio e disintossicazione degli alberi e del bosco. E l' Ammanita Falloide ha una funzione basilare in questo. Ecco perchè i nostri insegnanti ci hanno raccomandato di non distruggerla, come di non distruggere mai nessun fungo, di stare attenti a non calpestarli, di non raccoglierne più del dovuto, poiché ognuno di questi funghi, commestibile o no, ha una funzione importantissima nell' equilibrio naturale. Al termine della prova è seguita la consegna degli attestati di partecipazione, che nel mio caso è stata immortalata da una sfuocatissima e ultra-mossa fotografia che mi ha fatto l' amico Franco. Visto il notevole interesse e partecipazione che questo corso ha riscontrato, i responsabili dell' Ente Parco si sono detti disponibili a ripeterlo in futuro. E sarà una fantastica opportunità di conoscenza e di rispetto per il nostro territorio.
 Io e il Dott. Balasso, quello serio, grande esperto di tartufi.
Il breefing al giardino botanico.
Sua Maestà il tartufo !
Chris, il bellissimo cane da tartufi, e il suo simpatico padroncino !
La velenosissima Ammanita Falloide.
Il Prof. Pizzardo ci spiega le varie specie trovate.
In pineta.
Un angolo suggestivo.
La consegna dell' attestato di partecipazione. Foto by Franco.

2 commenti:

  1. Congratulazioni ! A quando risottone al tartufo ?

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  2. Per correttezza riporto il commento su Facebook dell'amico Vicentini :
    Enrico Vicentini Bello l'articolo sui funghi e tartufi del delta, mi permetto solo di fare una correzione:I tartufi non nascono sotto i platani bensi' sotto i tigli. Purtroppo le radici del platano non favoriscono la micorizzazione del tartufo...Saluti profumati!
    13 ore fa · Mi piace

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