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giovedì 22 marzo 2012

Facebook, amicizie e business



E se gli amici virtuali tornassero a essere estranei veri? È questo quello che, con una preoccupante tendenza alla crescita, sta succedendo su Facebook. Alcune recenti analisi mostrano come sempre più persone stanno 'facendo pulizia' sulla propria bacheca, eliminando i contatti con cui non hanno veri legami di amicizia o parentela. Basta un click e, in un attimo, tutti quelli incrociati per caso, gli amici degli amici, gli sconosciuti o quelli che abbiamo accettato in lista anche se ci sono antipatici solo perché altrimenti ci sarebbero rimasti male possono essere rispediti al loro posto, cioè fuori dalla nostra vita.
La tendenza a eliminare i contatti sembra andare di gran moda sul social network più popolare del mondo: secondo i dati più recenti la percentuale degli utenti che ha tolto l’amicizia a parte dei suoi 'amici' è cresciuta dal 2009 al 2011 di circa il 7% passando dal 56% al 63%; tradotto in numeri significa che se nel 2009, 158 milioni di persone sono stati rimossi dalle liste dei contatti, nel 2011 a essere espulsi dalle bacheche sono stati in quasi mezzo miliardo di utenti. Numeri più che considerevoli che, anche se nessuno da Palo Alto ha voluto commentare, in realtà potrebbero creare non pochi grattacapi a Mark Zuckerberg e ai suoi.
La ‘bonifica’, infatti, potrebbe avere pesanti conseguenze, nel tempo, sul modello di business su cui si basa il social network americano.
Le ragioni le spiega Karen North, direttice dell’Annenberg Program che studia le comunità on line: “Facebook e il suo business si basano sulle interconnessioni tra le persone e sulle informazioni che queste si scambiano tra loro. Se gli utenti restringono la loro rete, eliminano gli amici, la capacità di Facebook di avere informazioni sui profili ne risentirà, e di conseguenza anche la sua capacità di inviare pubblicità su misura, cucita sartorialmente sui nostri interessi e curiosità”.
Ma, a questo punto, quello che va capito è perché gli stessi utenti che un tempo collezionavano amici, ora invece li rimuovono uno dopo l’altro e perché, come continua Karen North, “molti tendono a trascorrere meno tempo di prima su Facebook e comunque in modo molto meno attivo”.
La ragione è presto detta: “La popolazione di Facebook sta invecchiando- spiega Morley Winograd, direttore dell’istituto di Communication Technology Management all’ University della California-. Quelli che un tempo erano studenti ora hanno superato i 30 anni e, dunque, hanno altre preoccupazioni: preferiscono proteggere la loro vita privata invece che metterla in mostra”. 
E così si scopre che nella vita virtuale come nella vita vera anche le amicizie possono finire. Basta un click.

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