est consulting

est consulting
Il primo portale dedicato all'investitore italiano in Rep. Ceca e Slovacchia

venerdì 2 marzo 2012

Modi di dire 7 (Anno bisesto . . .)



Si dice : “ avere una brutta gatta da pelare “

Significa doversi impegnare in un compito arduo e di difficile soluzione. Il modo di dire si riferisce all'antica consuetudine di usare la pelle del gatto selvatico, (felis sylvestris), molto simile al soriano domestico e oggi specie a rischio di estinzione in Italia, per farne pellicce, e alla difficoltà di catturare l'animale, sfuggente e furbo, senza rovinare il manto. L'uso del termine “gatta” deriva dall'uso della lingua antica, (tuttora diffuso al sud), di indicare al femminile il felino, senza determinazione di sesso, come ad esempio la lince o la pantera.

Si dice : “ fare una levata di scudi “

Vuol dire ribellarsi, protestare, prendere una posizione ostile o molto polemica nei confronti di qualcosa. L'origine del motto risale a Roma antica. I soldati romani infatti, attivi al servizio dell'Urbe per oltre 11 secoli, grazie a una struttura autonoma e ben organizzata come la legione, usavano manifestare la propria disapprovazione o minacciare una rivolta, levando in alto gli scudi e accompagnando il gesto con potenti grida.

Si dice : “ anno bisesto anno funesto “

Questo modo di dire associa agli anni bisestili, sciagure ed eventi nefasti. Tale superstizione nascerebbe dal tempo di Roma antica. L'anno bisestile fu infatti introdotto nel calendario giuliano, promulgato da Giulio Cesare nel 46 a. C., per correggere il progressivo slittamento delle stagioni. I romani facevano l'aggiunta dopo il 24 febbraio, (numerato come sex die prima delle calende di marzo) ; il giorno in più era bis sexto die, da cui bisestile. Essendo febbraio, al tempo, ultimo mese dell'anno, dedicato al culto dei morti, alla purificazione e alle diverse semine, il giorno aggiuntivo, da un lato prolungava la mestizia, dall'altro scombinava il calendario rurale ed era detestato dai contadini.

Si dice : “ essere un Marcantonio “

Vuole indicare un uomo dal fisico possente e robusto e dal portamento imponente. In genere lo si fa originare da Marco Antonio, politico e generale vissuto nell'antica Roma nell'ultimo periodo della Repubblica, celebre per la sua relazione con la regina d'Egitto Cleopatra. Fu un uomo aitante ed esuberante, che visse una giovinezza dissoluta ed ebbe, oltre a Cleopatra, 4 mogli e 8 figli. Ma un'altra scuola di pensiero, dato che il termine si diffuse nel XVIII secolo, ipotizza che “marcantonio” si riferisca a Marc-Antoine Legrand (1673-1728), corpulento e popolarissimo attore parigino di Comedie-Francaise e Comedie-Italienne.

Si dice : “ essere un travet “

L'espressione indica una persona mediocre, grigia, pusillanime, specie nella propria attività lavorativa. L'origine del termine è in un lavoro teatrale : “Le miserie d'Monsù Travet”, commedia in 5 atti scritta in dialetto piemontese, da Vittorio Bersezio e presentata a Torino nel 1863. Il protagonista, Ignazio Travet, è un impiegato del governo, (allora Torino era capitale d'Italia), che per quanto lavori e si dia da fare per essere promosso, subisce vessazioni e soprusi in cambio di nulla. In breve, “travet”, divenne un simbolo dell'uomo che patisce ingiustizie, perché incapace di ribellarsi e dall'opera, nel 1945, fu tratto il film “Le miserie del signor Travet”, diretto dal grande Mario Soldati e interpretato da Carlo Campanini.

Si dice : “ dare il resto del carlino “

E' un antico detto che significa “dare ad ognuno ciò che gli spetta”, specie nel senso piuttosto minaccioso di regolare i conti. L'origine di questo modo di dire, che nel 1885 venne ripreso per dar nome a un popolare quotidiano di Bologna, è in un certo senso numismatico. “Carlino” infatti, era una moneta pregiata coniata in origine nel Regno di Napoli da Carlo I d'Angiò, nel XIII secolo e in uso anche in altri stati italiani fino agli inizi dell'800. Il resto di un carlino, quando usato per un acquisto, era dunque una cifra non trascurabile da restituire, che assunse il valore simbolico di conto da sistemare.

Nessun commento:

Posta un commento