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lunedì 9 aprile 2012

Diamonds are the girls . . . and men, best friends !

Sembrerebbe che lo slogan di DeBeers “ un diamante è per sempre “ sia vero. Lo dimostra la crescita a lungo termine del prezzo dei diamanti, che sembra risentire poco della crisi. Il diamante sembra essere un bene rifugio, persino migliore dell'oro.
Le ragioni della popolarità di questa pietra e della sua crescente domanda, sono in realtà numerose : innanzitutto i diamanti sono facili da nascondere e possono essere trasformati velocemente in contante in molte banche. L'instabilità di numerosi paesi nel Medioriente quindi, influisce sulla domanda.
Tuttavia è l'Asia il paese che più mostra un insaziabile appetito per i diamanti, favorito dalla sempre più rapida crescita economica. In Cina e in India si stanno formando sempre nuovi strati sociali medio-alti, particolarmente sensibili al consumo, che influiscono sui prezzi di mercato a livello mondiale. Gli esperti ritengono che queste due nazioni, in cinque anni, avranno raggiunto all'incirca il volume del mercato statunitense, che si attesta attualmente al 38 % della domanda mondiale.
Anche in Europa, alle prese con la crisi del debito, gli investitori sono sempre più alla ricerca di investimenti alternativi e lo stesso accade dall'altra parte dell'Atlantico.
Così come il petrolio, anche i diamanti sono una risorsa esauribile. Se aumenta la domanda e non viene trovata alcuna nuova miniera, aumentano anche i prezzi. Negli ultimi anni non vi sono state scoperte significative. Peraltro, secondo un'analisi dell'operatore di diamanti Petra Diamonds, nel 2010 sono stati prodotti 133 milioni di carati, ( un carato è pari a 0,2 grammi ), meno quindi che negli anni 2005/2006, quando erano stati dissotterrati circa 176 milioni di carati.
Inoltre anche le metodologie di escavazione più innovative e in grado di aumentare la produzione, pretendono un pedaggio, e più sono complesse e impegnative, come per esempio la ricerca nei fondali marini, più alto è il prezzo del diamante grezzo. “ Allo stato attuale è probabile quindi che non vi sia un enorme aumento di produzione ; molte miniere sono già ai limiti delle proprie capacità, e i loro giacimenti tra alcuni anni potrebbero esaurirsi completamente. Inoltre, non ci sono prospettive di nuove miniere nel prossimo futuro. E anche se dovesse venirne scoperta una, sono necessari tra i cinque e i dieci anni, prima che le pietre trovate siano pronte a entrare nel mercato “, dice Ulrich Freiesleben, commerciante di diamanti ad Anversa, in Belgio.
Pertanto, al momento, la costellazione per gli investimenti in diamanti è positiva : meno offerta, più domanda e quindi prezzi in ascesa. Inoltre, anche per gli investitori privati, vi sono modi di acquisto e vendita nuovi, che sopperiscono alle difficoltà passate.
Importante rimane però la qualità della pietra, che deve essere assolutamente certificata, idealmente senza imperfezioni e di colore D e F, ( in una scala di valori che va dalla lettera D, per i più perfetti, alla Z per i più impuri ).
Per chi ha un budget limitato, anche le meno care e meno perfette, ( per esempio, quelle catalogate come VS1 e VS2 e colore G-I ), possono essere interessanti. Attenzione però anche al taglio e alla misura. Più un diamante è perfetto, più è raro e più ha valore.
Allo stesso tempo però un taglio inusuale o una grandezza eccessiva, ( per esempio sopra i tre carati ), può rendere la pietra difficilmente rivendibile. Infine, prima di un investimento, è bene informarsi sulle quotazioni attuali sul listino Rapaport, (www.diamonds.net ). 


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