Voglio precisare che quello che andrete
a leggere è frutto di una mia personale opinione, non suffragata ne'
da dati precisi e ne' tantomeno da dichiarazioni ufficiali. Ebbene
io penso che la Tatra 87, abbia ispirato Flaminio Bertoni nel
concepimento della mitica Citroen DS. Tutti gli appassionati d'auto
italiani conoscono la Citroen DS, la Dea, prodotta dal 55'al 75',
un'auto rivoluzionaria ai suoi tempi per le soluzioni tecniche
adottate, le sospensioni oleopneumatiche e il telaio portante, ma
soprattutto per la sua linea assolutamente fantascientifica,
futuristica, completamente diversa dal resto della produzione
mondiale, tanto da farla sembrare ai più, quasi un'astronave che
un'auto. Ma non tutti sanno che un'auto molto simile, almeno dal
punto di vista stilistico, era già stata fatta in Cecoslovacchia nel
1936, e che nelle varie versioni restò in produzione fino al 1950 :
sto parlando della Tatra 87, progettata da Hans Ledwinka ed Eric
Ubelacker. Ovviamente la somiglianza è solamente stilistica,
poiché tecnicamente la Tatra 87 e la Citroen DS sono agli antipodi.
Motore posteriore, trazione posteriore per la Tatra ; motore
anteriore e trazione anteriore per la DS, ma quello che mi ha sempre
colpito è la straordinaria somiglianza tra i due veicoli e
considerando il particolare periodo storico, l'assoluta unicità
della Tatra 87. Talmente unica e futuristica, ( erano gli anni
delle V1 e delle V2 ), che Hitler stesso pare abbia detto al suo
progettista Ledwinka ad una cena : “ Questa sarà la macchina della
grande Germania “. Nel 1936 la Tatra 87 poteva vantare
un'eccezionale aerodinamicità, con un CX misurato negli anni 70'
pari a 0,36, ottenuto grazie alle grandi conoscenze in campo
aeronautico dagli ingegneri cecoslovacchi, tra i quali fece parte
anche l'ungherese Paul Jaray, stretto collaboratore di Zeppelin.
Sua infatti fu la trovata della pinna centrale posteriore per
dividere equamente i filetti d'aria. Non solo. Il disegno dei
parafanghi perfettamente inseriti nella linea della carrozzeria, era
un' altro elemento stilistico che rendeva la Tatra 87, e le
successive Tatraplan, l'auto più rivoluzionaria e più avveniristica
del suo periodo. Che dire poi di quel eccezionale motore da 2,9
litri di cilindrata che le faceva toccare la velocità di 160 km/ora,
valore assolutamente da capogiro per l'epoca. Voglio ricordare che
tantissime soluzioni stilistiche e tecniche della Tatra 87, furono
riprese proprio negli anni 80, quando la corsa per auto sempre più
economiche, impose ai costruttori l'abbattimento di tutti gli
ostacoli aerodinamici. Una sorte differente ebbe il motore
posteriore, oggi definitivamente abbandonato dalla stragrande
maggioranza dei costruttori. Per via di una minore dispersione di
potenza e per un maggior equilibrio di pesi, rimane ancora oggi
l'impianto principale per alcuni prodotti particolarmente performanti
come le Porsche e le Ferrari. Si dice proprio che la Tatra 87 abbia
ispirato Ferdinand Porsche per l' impostazione motoristica di tutte
le future vetture della serie 900. E il maggiolino Volkswagen che
per oltre 50 anni copiò le stesse soluzioni tecniche della Tatra,
tanto da subire una causa per furto di brevetti ? Causa che si
concluse a favore di Tatra, con un risarcimento stragiudiziale di
3.000.000 di marchi degli anni 50'. Solamente un veloce accenno al
raid “Kordillery”, la traversata della cordigliera delle Ande
effettuata negli anni 40 su Tatra 87 ; oltre 6000 km, con le strade
di un tempo, e mai una noia. Io penso proprio, ma ripeto, è una
mia opinione personale, che la storia del design e dell'automobilismo
mondiale, sia stata fatta negli anni 30' proprio nello stabilimento
Tatra di Koprivnice, in Moravia, ex Cecoslovacchia e attuale Rep.
Ceca. E grazie a due grandi ingegneri come Hans Ledwinka ed Eric
Ubelacker. Peccato che una storia infame, non vi abbia dato il
giusto merito.
Per rifarsi gli occhi, appuntamento al
castello di Zbiroh (CZ), dal 17 al 20 maggio 2012 per il consueto
raduno Tatraplan. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati
Per saperne di più : www.tatraplan.co.uk
Nessun commento:
Posta un commento