Si
dice . . . “ darsi all'ippica “
L'espressione
ironica “darsi all'ippica”, molto usata come esortazione, è un
invito a cambiare mestiere o a smettere di svolgere un compito per
manifesta incapacità. L'autore inconsapevole di questo modo di
dire fu Achille Starace (1889-1945), gerarca fascista e braccio
destro di Mussolini. Nel 1931 Starace, dovendo rappresentare il
partito fascista a un convegno di medicina, vi arrivò in netto
ritardo. Con i medici, seccati per l'attesa, Starace si giustificò
affermando che egli non avrebbe mai potuto rinunciare alla sua
cavalcata quotidiana, ed esortò i presenti ad uno stile di vita meno
intellettuale e più sportivo : “Fate ginnastica e non medicina”,
disse, “lasciate i libri e datevi all'ippica !”
Si
dice . . . “ essere come la moglie di Cesare “
E'
una raccomandazione e vuol dire essere tenuti a comportamenti al di
sopra di ogni sospetto, di specchiata onestà e moralità. Il detto
allude a un episodio della vita di Giulio Cesare, (100-44 a.C.),
narrato da Svetonio in “Vita di dodici Cesari”, secondo cui il
triumviro avrebbe ripudiato la moglie Pompea per aver scoperto che
Clodio, approfittando di una festa, si era introdotto in abiti
femminili nella sua casa per incontrarla. Al processo di divorzio
Cesare affermò di non sapere nulla dell'accaduto e quando gli venne
domandato per quale motivo volesse allora ripudiare Pompea, rispose :
“Perchè credo che la moglie di Cesare non debba essere neppure
sfiorata dal sospetto”.
Si
dice . . . “ luna di miele “
Vi
sono varie ipotesi sull'origine del termine “luna di miele”, che
indica il primo periodo vissuto insieme da una coppia di sposi
novelli, in cui “luna” va inteso come mese lunare. La più
accreditata è che fin dai tempi molto antichi, si parla addirittura
di Babilonia, era usanza regalare alle coppie di sposi una quantità
di idromele, (bevanda alcolica a base di miele), sufficiente per un
mese. Si pensava infatti che tale bevanda garantisse fertilità.
E' certo comunque che l'abitudine di regalare idromele o bevande
simili agli sposini era in uso nell'antica Roma. Nel Medioevo
quando una famiglia cedeva in matrimonio una donna all'uomo, essa
portava con se del miele, considerato simbolo di ricchezza. E la
prima sera che passavano insieme i due, veniva detta “luna di
miele”.
Si
dice . . . “ prendersi il colpo della strega “
Vuol
dire accusare un attacco di lombalgia acuta, che si manifesta con un
dolore molto intenso nella base della schiena. Chi ne viene colpito
non può muoversi senza provare altro acutissimo dolore. La
definizione si rifà ai poteri occulti attribuiti alle streghe
praticanti la “magia nera”, specie nel Medioevo. Si credeva che
avessero, tra le altre, la facoltà di bloccare per incantesimo un
loro nemico semplicemente con un tocco. E poiché il “colpo della
strega” capita soprattutto quando si è in posizione chinata, si
pensava che gli uomini più sciocchi, ammaliati dal fascino di quelle
creature demoniache, ne subissero il tocco magico facendo loro il
baciamano.
Si
dice . . . “ andare a Canossa “
Significa
riconoscere i propri errori chiedendo perdono. L'origine della
frase risiede in un episodio storico. L'imperatore Enrico IV, in
conflitto con Papa Gregorio VII, lo dichiarò deposto a Worms nel
gennaio 1076. Per ritorsione il pontefice scomunicò Enrico un mese
dopo, sciogliendo i sudditi dal giuramento di fedeltà al monarca.
I principi tedeschi allora imposero all'imperatore di riconciliarsi
con il Papa entro un anno. Enrico IV dovette quindi andare a
chiedere perdono al Papa Gregorio VII che nel gennaio 1077,
trovandosi presso il castello di Matilde di Canossa, lo umiliò
lasciandolo tre giorni fuori dal portale con il capo cosparso di
cenere.
Si
dice . . . “ rosso di sera bel tempo si spera “
Questo
vecchio proverbio ha valore di previsione meteorologica nell'antica
cultura contadina. Il detto infatti confida in giorni soleggiati
anche appena al termine di un acquazzone a patto che all'orizzonte,
dove tramonta il sole, il cielo sia sgombro di nuvole. C'è un
fondamento scientifico dietro questa previsione : nella grande
maggioranza dei casi le perturbazioni più intense che giungono in
Italia provengono da ovest, ossia dalla parte in cui tramonta il
sole, formandosi in effetti nell'oceano Atlantico.
Nessun commento:
Posta un commento