Non
tutti forse sapranno cos'è un “Meetup”. Semplificando diciamo
che è un luogo di confronto su internet che è diventato uno dei
principali strumenti di comunicazione in rete per attivisti e
simpatizzanti di Movimento Cinque Stelle.
Sul
Meetup
Lombardia 5 Stelle
è molto attivo Gian
Paolo Vanoli,
che sul proprio sito si definisce tra le altre cose “naturopata,
giornalista investigativo, specializzato in sanità da 40 anni”.
E' lui che ha fatto scoppiare un caso dopo un'intervista rilasciata
al sito vice.com
in cui uno degli argomenti era la sua battaglia contro
l'obbligatorietà dei vaccini, che è anche un tema caro a Beppe
Grillo.
Vanoli,
durante la conversazione con il giornalista Matteo
Lenardon,
ha spiegato che i vaccini somministrati ai bambini, sono pericolosi
per il sistema immunitario e causano danni di ogni tipo, tra cui
l'omosessualità.
“Quando
il vaccino viene introdotto nel bambino”, ha spiegato Vanoli,
“questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e
se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che
si introducono nel cervello, diventa gay. Il problema lo sentiremo
soprattutto nelle prossime generazioni, perchè quando abbiamo un
omosessuale che genera una figliolanza, questi si porteranno dietro
il Dna dell'ammalamento del genitore. Perchè l'omosessualità è
una malattia, anche se l'Oms
ha deciso che non l'ho è. Chissenefrega ! La realtà non è
così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perchè impedisce
la formazione della personalità. E' una microforma di autismo, se
vogliamo. Lei vedrà quanti omosessuali ci saranno nelle prossime
generazioni, sarà un disastro !”
Se
il sig. Vanoli non è stato vaccinato da piccolo, vien da chiedersi
cos'altro abbia preso per arrivare a formulare la sua singolare
teoria. Registro comunque l'immediata presa di distanze da queste
affermazioni diffusa dai consiglieri regionali lombardi e dal
consigliere comunale Mattia
Calise
del Movimento
Cinque Stelle.
Ecco quanto hanno scritto in una precisazione inviata in merito
all'intervista di Vanoli : “Precisiamo innanzitutto che il meetup
è una piattaforma di libero accesso che non coincide con il
Movimento Cinque Stelle. Ci corre l'obbligo inoltre di avvisare voi
e i vostri lettori, del fatto che il sig. Vanoli ha nella sua
intervista rilasciato dichiarazioni che nulla hanno in comune con i
principi, le idee e il programma del M5S. In particolare troviamo
molto offensiva la parte in cui viene definita l'omosessualità una
malattia. Tali affermazioni, contrastano radicalmente con quanto
più volte il M5S ha dichiarato a riguardo attraverso i suoi
portavoce. Non ci sembra corretto che il pensiero isolato di una
persona (…) possa essere confuso con quello di un gruppo, che da
anni lavora al fianco di professionisti per elaborare percorsi
virtuosi sul territorio”
E
per fortuna che hanno fatto questa precisazione, aggiungo io.
E'
proprio vero : “La madre degli ignoranti, è sempre incinta !”