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giovedì 9 gennaio 2014

Ricche melodie : il carillon.


Piccoli e incantevoli, i carillon possono essere considerati l'antenato dei moderni CD. Infatti all'epoca, quando vennero creati, diedero vita ad accese discussioni filosofiche, in quanto furono i primi strumenti in grado di riprodurre musica, sostituendo così i musicisti in carne e ossa.
Tuttavia, musicisti di grande calibro come Haydn, Mozart e Beethoven non ne sentirono mai la minaccia, tant'è che sono famosi per aver composto su commissione brani appositi per automi musicali.
Tra quelli più famosi si annoverano l "Orgelwalze" e lo "Spieluhr", che si distinguono semplicemente per il loro utilizzo. Infatti mentre il primo era molto semplice, il secondo aveva la peculiarità di venire azionato allo scoccare dell'ora. Ovviamente si trattava di strumenti più complessi dei semplici carillon : alcuni di questi contenevano talmente tanti cilindri, (a volte tra l'altro intercambiabili), così da essere in grado di suonare brani diversi per ogni ora del giorno.
La capitale internazionale di questi piccoli oggetti meccanici d'arte e di precisione è indiscutibilmente Ginevra. La grande abbondanza di orologiai d'eccezione in questa città e la loro competizione, spinsero l'intero settore a sviluppare nuove invenzioni. Questa corrente coinvolse anche l'orologiaio svizzero Antoine Favre-Salomon, che ebbe l'idea di trasformare gli orologi da tasca in modo che potessero diventare ancora più attraenti per i propri clienti.
Nel 1796 inventò quindi un sistema sonoro simile a quello allora usato per le campane, che veniva inserito all'interno di orologi da tasca o da tavolo.
In principio si trattava di semplici meccanismi, più avanti vennero rielaborati per farne delle più complesse lavorazioni meccaniche di precisione. Il principale svantaggio di questi gioielli era che, nonostante l'enorme sforzo sul lato tecnico, le possibilità rimanevano limitate.
L'invenzione del disco nel 1886 da parte di Paul Lochmann in Germania, portò quindi ad una svolta nel settore, mettendo in crisi i produttori svizzeri. Infatti ora era finalmente possibile riprodurre un ammontare illimitato di melodie e suoni e a un costo minore.
Nasceva così una nuova idea regalo per il mercato di massa per tutti i tipi di occasioni e insieme a questa cominciava anche il collezionismo. Tuttavia, la continua evoluzione dei riproduttori di suoni nel tempo, portò anche al decadimento di questo oggetto.
Attraverso alterne vicende, la produzione di carillon è andata lentamente scomparendo, ma non del tutto. Il fascino dei vecchi carillon sopravvive ancora oggi. Le melodie che svelano gli ultimi due secoli diffondono ancora un respiro di storia attraverso le stanze.
Pertanto alcuni esperti e appassionati, ancora oggi, hanno una bottega dove riparano e vendono orologi e apparecchiature antiche. Non sono molti, ma trattandosi spesso di oggetti appartenuti per generazioni a una famiglia, si vuole, naturalmente, che i discendenti possano continuare a utilizzare tali cimeli.
Non solo quindi le richieste di riparazioni sono in aumento, ma anche la domanda è in crescita e non solo in Europa : i carillon, soprattutto se antichi, continuano a stupire. Così, collezionisti internazionali sono sempre in cerca di pezzi storici e rari e sono disposti anche a pagare diverse migliaia di Euro.
Se 10 anni fa a volte si poteva fare un affare al mercato delle pulci, oggi bisogna rivolgere la propria attenzione a fiere o aste. A volte tuttavia, si riesce ancora a trovare un vero tesoro per poche centinaia di euro, per poi rivenderlo per un paio di migliaia di euro.
Internet è una risorsa interessante per i cacciatori di occasioni, specialmente in Germania, dove si trovano un buon numero di pezzi in circolazione.
La musica è in ogni caso universale.

1 commento:

  1. Il mio primo regalo a mia moglie...allora fidanzata..una spesa importante ma che 30 anni fa mi assicurò il suo amore per gli anni successivi....ancor oggi funzionante...magari aggiunge valore venale a quello affettivo!

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