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sabato 8 agosto 2015

Papa Francesco e la terza guerra mondiale.

Mi sembra di vedere il cavallo rosso fuoco dell'Apocalisse : "A colui che lo cavalcava fu dato il potere di togliere la pace dalla terra e di far sì che si sgozzassero a vicenda, e gli fu consegnata una grande spada". (Ap. 6,4). E la "grande spada" che è ritornata governare la terra. Siamo ritornati alla guerra fredda tra la Russia e la Nato che vuole espandersi a est, dall'Ucraina alla Georgia.
Nel suo ultimo vertice, tenutosi a Newport nel Galles, la Nato ha deciso di costruire cinque basi militari nei paesi dell'est, nonché pesanti sanzioni alla Russia. Il nostro presidente del consiglio Renzi, ha approvato queste decisioni e ha anche aderito alla coalizione dei 10 paesi, pronti a battersi contro l'ISIS, offrendo per di più armi ai Curdi. Inoltre si è impegnato a mantenere forze militari in Afghanistan e a far parte dei "donatori" che forniranno a Kabul 4 miliardi di dollari.
Durante il vertice Nato, Obama ha invitato gli alleati europei a investire di più in difesa, destinandovi come minimo il 2% del PIL. Attualmente l'Italia destina l'1,2% del proprio bilancio.
Accettando le decisioni del vertice, Renzi è ora obbligato ad investire in armi. Questo significa 100 milioni di euro al giorno ! E' pura follia per un paese come l'Italia in piena crisi economica. E la follia di un mondo lanciato ad armarsi fino ai denti.
Lo scorso anno, secondo i dati SIPRI, i governi del mondo hanno speso in armi 1742 miliardi di dollari, che equivale a quasi 5 miliardi di euro al giorno, (1032 miliardi di dollari solo dagli Usa e Nato).
Siamo prigionieri del "complesso militare-industriale" Usa e internazionale, che ci sospinge a sempre nuove guerre, una più spaventosa dell'altra, per la difesa degli “interessi vitali”, in particolare della “sicurezza economica”, come afferma la Pinotti nel Libro Bianco.
Come quella contro l'Iraq, dove hanno perso la vita 4000 soldati americani e mezzo milione di iracheni, con un costo solo per gli Usa di 4000 miliardi di dollari. Ed è stata questa guerra - alla base dell'attuale disastro in Medio Oriente - che fa ripiombare il mondo in una paurosa spirale di odio e conflitti.
Papa Francesco ha parlato di Terza Guerra Mondiale. Davanti ad una tale situazione di orrore e di morte, non riesco a spiegarmi il silenzio del popolo italiano. Questo popolo non può aver dimenticato l'articolo 11 della Costituzione : "L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali."
E ora che insieme, credenti e non, ci mobilitiamo, utilizzando tutti i metodi non violenti, per affrontare la "Bestia" (Ap. 13,1). Ritorniamo in piazza e per strada, con volantinaggi e con digiuni e, per i credenti, con momenti di preghiera.
Noi siamo prigionieri di un sogno così ben espresso dal profeta Michea : "Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci, una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione, non impareranno più l'arte della guerra." (Michea 4,3).

Alex Zanotelli

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