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domenica 5 febbraio 2017

Sulla rotta di Amundsen ecco la crociera al polo Nord.

Quest'estate la nave da crociera di lusso Crystal Serenity andrà alla conquista del Polo Nord percorrendo quel passaggio a Nord-Ovest, collegamento fra l'oceano Atlantico e il Pacifico, aperto all'alba del 1900 dall'esploratore norvegese Roald Amundsen, dopo tre anni di navigazione nelle acque gelide del Mare Artico, imprigionate tra i ghiacci.
Soltanto nel 1944 una nave lo ripercorse in un anno. Quest'estate la Crystal Serenity, lunga all'incirca 250 metri, 13 ponti, che ospita anche un casinò, un cinema-teatro, sei ristoranti è un campo per la pratica del Golfo, ha progettato di farcela in un mese.
Il viaggio organizzato dalla Crystal Cruises Llc, con base a Los Angeles, è andato esaurito in tre settimane, con un migliaio di aspiranti passeggeri disposti a pagare 22.000 dollari ciascuno, (all'incirca 19.600 euro), extra esclusi, fra i quali il giro in elicottero lungo la rotta (4000 dollari, 3500 euro) o l'escursione di tre giorni alla scoperta del ghiacciaio Eqip Sermia in Groenlandia (6mila dollari, 5,3mila euro).
Da quel viaggio di Amundsen, sono state circa 200 le navi che hanno percorso quelle 900 miglia, ma la maggior parte di loro l'hanno fatto soltanto nell'ultimo decennio, dal momento che il riscaldamento degli oceani ha ridotto la calotta di ghiaccio per un tempo più lungo durante i mesi estivi.
Lo scorso agosto, la superficie di ghiaccio intorno al circolo polare Artico è stata del 30% in meno rispetto a quella di 25 anni fa, secondo i dati forniti dalla stazione nazionale del Colorado.
Verso la metà degli anni 1990, una media di quattro navi effettuavano questa crociera ogni anno; 13 nel 2013 e l'estate scorsa sono state circa 20. La maggior parte del traffico è costituito da piccole navi cargo per servizi alle comunità lungo il percorso. Piccole imbarcazioni da diporto fanno piccole gite. Nell'agosto 2012, una nave con 481 passeggeri, tra i quali molti residenti di questi luoghi, è transitata nel mese di agosto.
Il transatlantico Crystal Serenity sarà la più grande nave a tentare il viaggio da New York City a Anchorage in Alaska. E sarà il primo per numero di turisti. La domanda è stata così alta, che la Crystal Cruises sta già progettando una seconda crociera per il 2017.
Jeff Hutchinson, vice commissario alla guardia costiera canadese è soddisfatto, perché la nave Serenity ha fatto una pianificazione adeguata per il viaggio. Altri sono preoccupati che possa arrivare un aumento del traffico prima che la regione sia pronta.
L'aumento del traffico nella regione si è già tradotto in più alti tassi di incidenti. Un rapporto di Allianz di marzo, ne ha censiti più di 70 nelle acque del circolo polare artico nel 2015, il 30% in più sull'anno prima.
La manciata di nazioni intorno all'Artico, sono tra le prime a voler capire come gestire le acque da poco navigabili. Solo il 10% del passaggio a Nord-Ovest è stato correttamente normato con accordi fra Usa e Canada. Porti che possono ospitare una nave delle dimensioni della Crystal Serenity in caso di emergenza, sono limitati sulla rotta, così come lo risorse per un'eventuale salvataggio.
Nell'agosto 2010, una nave da crociera molto più piccola, con 200 passeggeri e membri dell'equipaggio a bordo, si è arenata a 55 miglia marine dalla terra. Ci sono voluti due giorni alla guardia costiera canadese, per arrivare a recuperare le persone su scialuppe di salvataggio.
E gli ambientalisti sostengono che non ci sono risorse per far fronte a eventuali fuoriuscite di petrolio dalle navi e per il monitoraggio del rispetto delle normative ambientali. Crystal Cruises ha lavorato su questo progetto per più di 18 mesi e ha implementato le precauzioni per assicurare la sicurezza di ospiti e equipaggio e per tutelare l'ambiente: sarà scortata da una nave che potrà anche rompere il ghiaccio, se necessario, avrà due elicotteri ed è dotata di radar per il rilevamento del ghiaccio e altri pericoli di notte.

Simonetta Scarane

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