Secondo
uno studio dell'Università di Stanford, circa 139 paesi nel mondo
potrebbero soddisfare i propri fabbisogni energetici con le sole
energie rinnovabili già entro il 2050. Ve lo spieghiamo in 12 punti.
1547
Megawatt la capacità potenziale massima che potrebbe raggiungere il
più grande impianto fotovoltaico progettato al mondo e situato a
Zhongwei, in Cina. Il paese ospita anche l'impianto solare più
"tenero" al mondo, ovvero una struttura a forma di panda
gigante, con una capacità totale installata pari a 50 Megawatt.
60%
la riduzione dei costi di produzione che è stata annoverata per
l'energia eolica e solare dal 2009 al 2017. Secondo alcuni studi, i
costi potrebbero beneficiare di un ulteriore diminuzione del 40% nei
prossimi
10 anni. Così, queste energie, sarebbero in grado di
autosostenersi nei mercati senza l'ausilio di sussidi statali.
50%
la crescita globale che è stata registrata dall'energia solare nel
2016 rispetto all'anno precedente. Ad oggi le fonti fotovoltaiche
possono contare su una capacità mondiale pari a 305 Gigawatt. I più
grandi investimenti nel settore derivano soprattutto da Cina e Stati
Uniti.
#1400.
Una turbina eolica dotata di 2,5 Megawatt di capacità, può generare
un ammontare di elettricità in grado di soddisfare i bisogni annuali
di circa 1400 abitazioni. La stessa energia potrebbe permettere di
bollire circa 230 milioni di tazze di tè o di alimentare un computer
per circa 2000 anni.
2/3
la frazione della capacità globale netta di energia che, secondo
l'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE), è stata costituita da
fonti rinnovabili nel 2016.
70,2%
la crescita della produzione di energia rinnovabile che è stata
registrata nei paesi EU-28 tra il 2005 e il 2015.
1
ora. Secondo il National Geographic un'ora di luce solare sulla
terra, immagazzinata in tutto il suo potenziale, produrrebbe una
quantità di energia sufficiente a rispondere alla domanda energetica
globale per un anno intero.
5512
Terawatt/ora l'energia totale che è stata prodotta da fonti
rinnovabili nel 2015 nel mondo. Di questa il 70% è risultata in
energia
idroelettrica, il 15% in energia eolica, l'8% in bioenergia,
il 5% in energia solare. Il restante 2% è derivato da fonti
geotermiche e marine.
16,7%
del consumo totale di energia nei paesi EU-28 per il 2015 è derivato
da fonti di energia rinnovabili. Islanda e Norvegia sono risultate le
nazioni più "green", con un impiego di energie pulite pari
rispettivamente al 70,2% e al 69,4% dei consumi energetici totali.
L'Italia si posiziona sopra la media europea con una percentuale pari
al 17,5%. In coda alla classifica Lussemburgo e Malta, ferme solo al
5%.
17
miliardi di dollari l'ammontare di investimenti pubblici che, secondo
l'Agenzia Internazionale per l'Energia Rinnovabile (IRENA), sono
stati globalmente destinati allo sviluppo delle energie pulite nel
corso del 2016.
26.000
i posti di lavoro che l'energia marina, ovvero racchiusa nei mari e
negli oceani, potrebbe creare in Europa entro il 2020. Per il 2050, i
posti di lavoro stimati potrebbero essere 314.000.
341.320
il numero di turbine eoliche attivate nel mondo a fine 2016. Per lo
stesso anno l'energia eolica ha permesso di evitare oltre 637 milioni
di tonnellate di emissioni di CO2 a livello globale.
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